I giovani raccontati sui quotidiani locali

I giovani vengono menzionati dai giornali locali per eventi straordinari, sia in senso negativo (violenze, droghe, furti…) che positivo (eccellenze in qualche ambito sportivo, professionale, scolastico). Difficilmente si parla dei giovani in situazioni ordinarie e più frequentemente vengono presi in considerazione solo per eventi drammatici. Invece l’esperienza del 15 marzo 2019, nelle piazze di tutto il mondo, ci ha dimostrato che i giovani, quando vogliono, sanno uscire dalla loro fase di stand-by e sono in grado di far sentire la propria voce.
Da maggio 2018 il settimanale diocesano Il Ponte, ha dato via a un mensile chiamato Il Ponte giovani che ha una redazione composta da una decina di ragazzi dai 16 ai 27 anni che, volontariamente, scrivono sul giornale parlando di giovani, e non solo, dal loro punto di vista. Un buono strumento per dare voce ai giovani che, troppo spesso non vengono ascoltati in prima persona.
Di seguito riportiamo alcuni dei titoli degli articoli che, in questi ultimi mesi hanno parlato dei giovani a livello locale, vogliamo però ricordare che i giovani non sono solo quelli che ci vengono raccontati dai giornali, ma anzi chiedono sempre più spesso a noi adulti di essere ascoltati e capiti attraverso il dialogo e non solo con i pregiudizi che i media riversano su questa fascia d’età. Ci è sembrato però importante partire dai giornali per immaginarci come gli adulti possano rappresentarsi i giovani di oggi se non hanno la fortuna di entrarci in rapporto diretto.