Caritas Interparrocchiale di Viserba

Il centro Caritas ha sede presso la parrocchia di San Vicinio Sacramora, non è a beneficio di una singola parrocchia, ma è un centro interparrocchiale a cui fanno rifermento le parrocchie del territorio: Rivabella, San Vicinio Sacramora, Viserba Mare, Viserbella, Torre Pedrera, Viserba Monte e San Martino in Riparotta. In ogni parrocchia si è cercato di dare una connotazione di servizio differenziato che va da elargizioni di alimenti, vestiario, pannolini e ausili per neonati, alle famiglie indigenti. Nei centri operano volontari provenienti indifferentemente dalle varie comunità senza delimitazioni dei confini parrocchiali.

Le persone incontrate

Nel 2018, se si considera l’intero territorio interparrocchiale, sono diminuite le persone che si sono rivolte alle Caritas.

Rispetto a Viserba Monte, invece, abbiamo notato un palese incremento nel numero di frequentatori della nostra sede, che riteniamo possa essere dovuto, oltre ovviamente al persistere di una situazione economica generale alquanto critica, ad un effetto di “passaparola”. Negli ultimi 5 o 6 anni la nostra sede si è più compiutamente strutturata, sia dal punto di vista del numero di addetti che da quello dei servizi offerti, e riteniamo che questo possa avere influito sulla maggiore frequentazione della nostra Caritas.

Per i nostri assistiti le principali dimensioni di fragilità riguardano sicuramente l’assenza di lavoro e i problemi di salute che si ripercuotono sulle disponibilità economiche.

Non siamo in grado di dire con certezza quanti profughi e richiedenti asilo abbiamo incontrato nel corso del 2018, anche se da poco si è rivolto a noi un giovane che, dietro nostra richiesta, ha dichiarato di essere un richiedente asilo.

Per quanto concerne i nuclei con minori a carico, abbiamo incontrato 21 famiglie (rispetto alle 17 dell’anno precedente), per un totale di 31 minori, di cui 17 di età inferiore a 14 anni. Nel 2017 i minori erano 26, di cui 14 sotto i 14 anni.

Nel nostro Centro Caritas di San Vicinio Sacramora, al contrario, abbiamo notato una riduzione del numero di famiglie che si sono presentate, anche se non abbiamo individuato quali possano essere le motivazioni del calo. In alcuni casi, i bambini che abbiamo seguito in passato sono cresciuti, e quindi non fanno più parte del targhet delle persone che assistiamo. Le oltre 50 famiglie che si rivolgono alla sede di Sacramora sono prevalentemente formate da giovani coppie con bambini di età inferiori a 6 anni. Le condizioni abitative sono in generale piuttosto precarie: molte di queste famiglie vivono in piccoli residence o addirittura in sub-affitto in coabitazione con altri.

Per le famiglie accolte dal nostro Centro, alla mancanza strutturale di trovare un lavoro, si aggiunge il fatto che molte persone sono straniere, e per questo incontrano difficoltà con la lingua. La scarsa padronanza dell’italiano genera problemi anche e soprattutto fra le donne.

Le comunità più numerose provengono dal Maghreb e, ultimamente, dall’Africa Occidentale. Contrariamente al passato incontriamo spesso donne africane, e abbiamo notato che fra di loro c’è una forte azione di passaparola.

Al nostro Centro si rivolgono anche alcune famiglie italiane, che però si avvicinano con molta reticenza.

A Torre Pedrera, rispetto a 10 anni fa, le famiglie bisognose sono notevolmente aumentate, anche perché, in quanto zona nord della città di Rimini, risentiamo molto dell’arrivo di persone in cerca di lavoro estivo, dal momento che a Torre Pedrera gli affitti sono più contenuti rispetto alla città. Incontriamo ogni 3 settimane circa 40/45 famiglie, che assistiamo con un pacco viveri di prodotti Agea, integrati con prodotti acquistati dai nostri volontari, grazie a fondi raccolti tramite i mercatini di Natale e Pasqua, la lotteria di Natale e le donazioni di parrocchiani generosi.

I giovani

La Caritas interparrocchiale di Viserba è strutturata in modo tale per cui le famiglie più giovani, quelle con figli al di sotto dei 7 anni si rivolgono alla sede di San Vinicio Sacramora. Le famiglie che si rivolgono al centro di Viserba Mare sono nuclei la cui persona di riferimento è più “adulta”. Magari i figli di queste coppie sono giovani, ma non frequentano la Caritas, lo fanno solo i genitori.

Le fragilità principali sono decisamente quelle legate al lavoro, alla sua difficile ricerca e alla scarsa qualità.

I giovani della parrocchia di Viserba Mare fino ad ora non sono stati coinvolti in attività di collaborazione con la Caritas, con l’eccezione di un gruppo di una decina di ragazzi che collabora con noi nel seguire e coordinare le attività ludiche per i più piccoli. Quest’anno, per la prima volta, questo piccolo gruppo si è occupato della gestione del Centro estivo.

Per il futuro pensiamo, comunque, di iniziare a coinvolgerli saltuariamente nelle attività della Caritas, magari durante le raccolte alimentari presso il supermercato COOP vicino alla nostra sede, per poi valutare eventuali ulteriori possibilità e/o disponibilità.

A Sacramora già da qualche anno ci avvaliamo della collaborazione degli Scout, soprattutto nei momenti di gioco e intrattenimento dei bambini durante l’attività del mercatino (gratuito), mentre le mamme scelgono i vestitini. Tuttavia non c’è un coinvolgimento continuativo dei giovani delle parrocchie nelle attività della Caritas, con l’eccezione di specifiche iniziative da parte dei gruppi del catechismo, per raccogliere fondi a favore della Caritas Interparrocchiale.

A Torre Pedrera, con i giovani della parrocchia viene organizzato il Campo Lavoro e qualche altro piccolo aiuto durante l’anno, più che altro in campo ludico e catechistico.

Le iniziative di carità

Ad oggi possiamo contare su un numero superiore a 30 volontari, inoltre verifichiamo il continuo interesse e disponibilità di nuove persone. Nelle parrocchie vengono organizzate iniziative di sensibilizzazione e di sostegno alla Caritas, anche i gruppi Scout sono stati coinvolti e aiutano intrattenendo e facendo giocare i bambini mentre le mamme sono impegnate nella scelta degli indumenti durante le giornate “mamme e bimbi”.

Infatti, la distribuzione degli indumenti e pannolini per bambini più piccoli, avviene in un mercatino gratuito in una giornata che chiamiamo “mamme e bimbi” e si ripete per tre volte nel periodo da ottobre a maggio. Nella giornata “mamme e bimbi”, oltre alla distribuzione degli indumenti c’è un momento di accoglienza e di gioco per i bambini che accompagnano le madri. Nei mesi intermedi al mercatino avviene la distribuzione delle scarpine e ancora dei pannolini.

Per le famiglie che hanno difficoltà a spostarsi, dovute all’età o alla malattia, provvediamo a recapitare la spesa direttamente a casa.

Considerato le sempre maggiori dimensioni assunte nei vari punti operativi (maggior numero di persone assistite e di oggetti e indumenti recuperati) nella nostra Caritas interparrocchiale, soffriamo sempre più la carenza di spazi per portare avanti le attività in maniera adeguata. Sentiamo che le azioni messe in atto al fine di rispondere alle necessità dei nostri assistiti sono state piuttosto limitate, se si esclude la distribuzione pacchi alimentari una volta al mese. Quello che auspichiamo, con l’aiuto di tutti, che si possa trovare un luogo idoneo dove fare convergere tutte le attività sopra menzionate della Caritas interparrocchiale. I vantaggi sarebbero innanzitutto quello di avere un tempo maggiore di apertura del centro stesso, organizzando una rotazione delle disponibilità dei vari volontari che oggi operano nei vari siti e ampliando anche attività che oggi non portiamo avanti se non in maniera occasionale e con difficoltà. Infine sarebbe una grosso vantaggio per i nostri assistiti che troverebbero in unico sito tutte le risposte alle loro necessità.

Gli interventi nel 2018

  2018
Intervento Persone Interventi
Ascolto 219 1.459
Viveri per adulti e bambini 149 1.090
Indumenti 112 228
Mobilio, attrezzature per la casa 34 36
Sussidi economici 3 € 605
Totale 517 2.813