Caritas Parrocchiale La Resurrezione
Le persone incontrate
Nel 2018 il numero di famiglie che si sono rivolte a noi è stato variabile. Alcune delle famiglie che seguivamo in maniera continuativa hanno cambiato residenza, altre vengono seguite in modo più saltuario. Le uscite sono state compensate dall’arrivo di famiglie provenienti dalle parrocchie adiacenti (appartenenti alla nostra zona pastorale) dove non è presente un centro Caritas, anche se nel secondo trimestre dell’anno abbiamo notato una diminuzione di queste presenze per il ritiro dei pacchi viveri.
Qualche famiglia ha scelto di recarsi all’Emporio solidale per i generi alimentari e di venire da noi per un aiuto economico. Altre hanno trovato lavoro, anche se saltuario, e per motivi di orario non sono in grado di ritirare il pacco viveri. Inoltre, per correttezza, avendo maggiori disponibilità economiche, non si avvalgono del nostro servizio. Nel 2018 abbiamo seguito 13 famiglie, per un totale complessivo di 32 individui, di cui 9 minori.
Si è instaurato un rapporto di amicizia, fiducia e stima con la maggior parte dei nostri assistiti e lo dimostra il fatto che alcune famiglie, pur avendo trasferito la residenza in un’altra zona di Rimini, ci hanno chiesto di poter continuare a frequentare il nostro centro: “Desideriamo continuare a venire da voi, si può?”.
La maggior parte degli stranieri che abbiamo incontrato in pochi anni si è inserita a Rimini in maniera soddisfacente. Chi non aveva lavoro lo ha cercato e trovato, per qualcuno di loro, nel corso del tempo, il lavoro si è trasformato da saltuario a regolare. Sono soprattutto le famiglie con figli piccoli che, avendo più esigenze familiari, si adoperano per migliorare la propria condizione dal punto di vista economico e sociale.
Due anni fa sono arrivati in parrocchia 8 giovani profughi africani che vengono seguiti da un’ associazione di Bologna. Alcuni di loro frequentano la messa domenicale, ma come Caritas non li abbiamo mai incontrati.
I giovani
Da pochi anni in parrocchia è nato il gruppo ACG. Gli animatori dei vari gruppi di catechismo si sono riuniti come operatori in questa nuova realtà, e vengono seguiti da due adulti. Per questo anno pastorale dedicato ai giovani, oltre a stimolare e coinvolgere, si sono assunti l’impegno di conoscere, frequentare e fare amicizia con ragazzi e ragazze che non vengono in parrocchia, ma frequentano una vicina struttura del Comune, con parco e campo da calcio.
L’obiettivo è entrare in sintonia con questi giovani negli ambienti di svago che di solito frequentano, per stare insieme. In futuro, se ci sarà l’occasione e la possibilità, si spera di allargare la proposta a qualche attività da fare insieme. Questo perché, attraverso il coinvolgimento concreto, le piccole azioni, l’apertura agli altri giovani, i ragazzi maturano la consapevolezza di aiutare se stessi, formandosi come persone e, nello stesso tempo, aiutando gli altri ad arricchirsi nella condivisione di una vita sociale e interiore più solida.
Questi stessi giovani sono impegnati in alcune iniziative della Caritas, che coinvolgono anche i più piccoli, come la raccolta di generi alimentari durante l’anno e nei tempi forti con i bambini del catechismo e con i ragazzi di ACG, e le visite alle persone anziane, sole e ammalate portando qualche dono e trascorrendo un po’ di tempo nei periodi di Avvento e Quaresima.
Non ci sentiamo in grado di dare una risposta definitiva alla domanda “Come possiamo aiutare i giovani?”. Il tema è talmente ampio e delicato, coinvolge a tutto tondo le famiglie e il loro modo di concepire la propria vita e quella dei figli, da meritare maggiore riflessione e discernimento.
Le iniziative di carità
Il nostro Centro di Ascolto resta aperto il primo e il terzo mercoledì di ogni mese dalle 17.00 alle 18.00, più in altre occasioni nel corso dell’anno secondo necessità.
I servizi forniti alle persone che necessitano di un sostegno sono la distribuzione di pacchi viveri e il Centro di Ascolto per la prima accoglienza. Le porte del Centro di Ascolto sono aperte tutte le volte che le persone hanno necessità di parlare con qualcuno e sfogarsi e, soprattutto, di chiedere aiuto o ulteriore sostegno al fabbisogno familiare, come il supporto per il pagamento di bollette o dell’affitto.
In corrispondenza con l’inizio dell’anno scolastico, domandiamo sempre alle famiglie con figli in età scolare (elementari e medie) se hanno bisogno di vestiario e/o materiale scolastico e ci adoperiamo con il passa parola in parrocchia affinchè i loro figli non si sentano discriminati.
Gli interventi nel 2018
2018 | ||
---|---|---|
Intervento | Persone | Interventi |
Ascolto | 13 | 71 |
Viveri | 13 | 120 |
Indumenti | 0 | 0 |
Sussidi economici | 4 | € 887 |
Totale | 30 | 132 |