Servizio Civile Volontario

Che cos’è

Il Servizio Civile rappresenta un’importantissima opportunità di impegno personale per i giovani. I ragazzi hanno la possibilità di trascorrere un anno di impegno nell’aiuto al prossimo insieme ai loro coetanei condividendo servizio e formazione. L’impegno per ogni ragazzo è di 30 ore settimanali nelle quali sono comprese ore di formazione per approcciarsi al meglio al servizio e formazioni su temi quali: cittadinanza attiva, difesa della Patria, solidarietà, storia dell’obiezione di coscienza, volontariato.
Per ogni ragazzo è previsto un compenso di 433,50 euro mensili.

L’esperienza in Caritas

La Caritas diocesana di Rimini promuove tra tutti i giovani, dai 18 ai 28 anni, italiani e stranieri regolarmente soggiornanti, il Servizio Civile Nazionale come scelta di pace, occasione di crescita umana e di servizio alle persone svantaggiate.
Un punto di forza molto importante su cui si fonda il Servizio Civile in Caritas è la collaborazione tra tutte le Caritas dell’Emilia Romagna tramite il Coordinamento regionale del Servizio Civile. Tramite il coordinamento si programmano: i corsi di inizio, metà, fine servizio, la selezione e si valutano i progetti da presentare ogni anno. Ci si incontra periodicamente per aggiornarsi, formarsi, monitorare le situazioni delle diocesi sul Servizio Civile, inoltre si valutano insieme nuove proposte di sensibilizzazione e animazione per i giovani del territorio.
Come Caritas prendiamo parte anche al coordinamento provinciale degli enti di Servizio Civile (CO.PR.E.S.C.) dove siamo parte del Consiglio direttivo, che si incontra per decidere le linee guida da tenere con l’uscita dei nuovi bandi, le proposte formative per i volontari, la sensibilizzazione e la promozione nelle scuole della provincia.
Dal primo anno di esperienza di Servizio Civile in Caritas diocesana (2003) nel quale contavamo solo una ragazza in servizio, siamo ora arrivati a 119 ragazzi: 70 femmine e 49 maschi.
Nell’ottobre del 2018 hanno iniziato 6 ragazzi: 2 femmine e 4 maschi. I ragazzi che presentano la domanda per il Servizio Civile sono sempre più eterogenei sotto più punti di vista: provenienza geografica, scolarizzazione, esperienze di vita.
Questa eterogeneità rispecchia la situazione dei giovani presenti nel nostro Paese e rappresenta una sfida educativa importante anche per la nostra Caritas. L’obiettivo è permettere ad ognuno di fare un servizio utile alla comunità e arricchente per loro tenendo conto delle peculiarità di ciascuno. I giovani che hanno intrapreso questo cammino si fanno testimoni di un’esperienza che ha fatto vivere loro a contatto con fragilità che non tutti conoscono.
Spesso l’esperienza di Servizio Civile reindirizza le scelte formative e lavorative dei ragazzi. Ciò è indice del fatto che questo è un anno che, vissuto seriamente, porta a un profondo discernimento personale. Molti dei ragazzi che hanno condiviso con noi questa esperienza, tornano poi in Caritas come volontari o hanno scelto di orientare le loro scelte lavorative al sociale.
Il Servizio Civile Nazionale deriva dall’obiezione di coscienza, ne conserva i valori di fondo di impegno pacifico al servizio del Paese ma in una veste ora di volontarietà e non più di alternativa alla leva militare.
Dal bando 2016, il Servizio Civile Nazionale è accessibile anche a cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, compresi i richiedenti asilo e rifugiati.
Con il Dlgs n. 40 del 6 marzo 2017 il Servizio Civile diventa Universale punta ad accogliere tutte le richieste di partecipazione da parte dei giovani che intendono fare un’esperienza di grande valore formativo e civile, in grado anche di dare loro competenze utili per l’immissione nel mondo del lavoro. Tante sono le novità che il Servizio Civile Universale porta con sé rafforzando il carattere peculiare di strumento di difesa non armata della Patria.