Caritas Interparrocchiale Bellaria
Le persone incontrate
Nel 2018 la Caritas interparrocchiale ha incontrato 59 famiglie, una decina in meno rispetto all’anno precedente, ma all’incirca lo stesso numero di persone se si considera il totale delle persone assistite: 189 nel 2017 e 183 nel 2018. In aumento invece il numero dei minori appartenenti a questi nuclei familiari: da 49 a 58.
La diminuzione del numero delle famiglie può derivare sia dal fatto che alcuni siano riusciti a trovare lavoro oppure si siano spostati in altre città, ma anche dalla richiesta del modello ISEE: alcuni hanno riscontrato difficoltà nel presentarlo, altri non si sono più presentati nel momento in cui gli è stato richiesto. Due famiglie sono state inviate all’Emporio solidale in quanto in possesso dei requisiti.
Diminuiscono le famiglie italiane, mentre si mantiene stabile il numero delle famiglie straniere (circa una quarantina), tra queste prevalgono quelle di origine marocchina e albanese.
Le problematiche evidenziate sono quelle legate al reddito insufficiente dovuto al lavoro stagionale e/o precario. Le difficoltà aumentano nel caso in cui si tratti di giovani coppie che hanno minori a carico, perché spesso la madre rinuncia all’occupazione per assistere il nascituro, in quanto non hanno familiari sul territorio.
Siamo in stretta relazione con i Servizi sociali dell’Handicap, dei minori, degli anziani e con il Movimento alla Vita, questo perché per sostenere le famiglie in difficoltà, è importante non essere mai soli, ma creare delle reti sul territorio capaci di accogliere e accompagnare le famiglie in questo momento di fragilità. La domanda per accedere al SIA, REI o RES è stata fatta da una ventina di famiglie.
I giovani
La parrocchia S. Cuore è frequentata da: circa 30/40 giovani di Azione Cattolica in modo costante ed altri che orbitano in maniera occasionale. Sporadiche esperienze di servizio sono state sempre svolte dai gruppi per dare la possibilità di conoscere la realtà della Caritas sia parrocchiale sia diocesana, ma non in maniera continuativa. Il Sinodo ha offerto spunti di riflessione con e sui giovani della fascia 20/30 anni. Stanno cercando di capire come evolvere l’essere AC alla luce di quanto il Sinodo chiede di fare. Come AC si chiedono continuamente come poter coinvolgere sempre di più i giovani all’interno della parrocchia.
Nella parrocchia di Bordonchio: sono presenti circa 20 giovani delle superiori e una 15ina di giovani dai 20 ai 35 anni; questi due gruppi frequentano l’Azione Cattolica parrocchiale. Oltre ai giovani dell’AC ci sono diverse persone tra i 18 e 35 anni che frequentano occasionalmente la parrocchia.
I giovani di Azione Cattolica dell’età delle superiori fanno servizio nella Caritas interparrocchiale: distribuzione indumenti, sistemazione indumenti e alimenti; i giovani sopra i 18 anni fanno anche la distribuzione alimenti.
Per aiutare i giovani è fondamentale mettersi in ascolto, far fare esperienze in vari ambiti dando loro fiducia, facendoli sentire importanti, accettando anche le loro proposte, rischiando errori, ma senza giudicare e crescendo insieme!
In Parrocchia ad Igea esiste un gruppo giovanissimi (15/19) e il gruppo giovani (19/35).
Entrambi sono di Azione Cattolica e seguono la formazione proposta da AC; seguono attivamente e con continuità gli incontri proposti dagli educatori, sono circa una quarantina e molti dei più grandi fanno servizio come educatori nei gruppi dei più piccoli (ACR) con ritrovo in parrocchia, cercando di coinvolgere anche bimbi di altre confessioni se non altro almeno nei momenti di gioco.
Esiste un coro di giovani e giovanissimi che fa servizio in parrocchia per la celebrazione domenicale e negli eventi più importanti della comunità (Natale, Pasqua, festa della parrocchia, battesimi, comunioni, cresime e matrimoni).
Nell’ anno appena trascorso i giovani hanno fatto un servizio in Caritas diocesana alla mensa e al giro nonni, hanno organizzato una vendita di torte per donare il ricavato alla Caritas interparrocchiale di zona e in occasione del Natale hanno organizzato un’iniziativa – consegna pacchi/regalo ai bimbi da parte di Babbo Natale e folletti – le cui offerte raccolte sono confluite alla Caritas.
Ogni anno gli operatori volontari della Caritas incontrano i giovani e i giovanissimi per una testimonianza sul servizio e per una sensibilizzazione sull’attenzione all’altro (quello più vicino senza cercare le missioni lontane).
Ogni anno la Coop di Bellaria in occasione dell’autunno e della primavera destina due giornate ad una raccolta di generi a lunga conservazione e generi per la pulizie e igiene personale a favore della Caritas interparrocchiale di Bellaria e i giovani si rendono disponibili per i turni di servizio affiancando i volontari Caritas.
Le iniziative di carità
Il Centro di Ascolto di Bellaria è aperto il lunedì e il martedì in inverno dalle 15 alle 16 e in estate dalle 16 alle 17. Oltre all’ascolto la Caritas parrocchiale distribuisce indumenti, pacchi viveri ed è in contatto con le altre realtà del territorio che si occupano di doposcuola, oratorio per gli anziani e Centro Aiuto Vita.
Tutte le attività sono svolte da 21 volontari che sono delle parrocchie di Igea marina, Bellaria monte, Bellaria e Bordonchio.
Nel 2018 la Caritas interparrocchiale di Bellaria ha svolto oltre 250 colloqui a 59 famiglie, distribuito 312 pacchi viveri e fatto 74 distribuzioni di abiti alle famiglie in difficoltà.
Inoltre ha contribuito economicamente per affitti e bollette per un totale di 666 euro.
Ha svolto numerose iniziative sul territorio, come ad esempio pranzi o cene, dove sono state invitate le famiglie in situazione di disagio insieme alle altre della parrocchia per creare occasioni di conoscenza e aiuto reciproco.
Gli interventi nel 2018
2018 | ||
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Intervento | Persone | Interventi |
Ascolto | 59 | 257 |
Viveri | 54 | 243 |
Indumenti | 24 | 53 |
Sussidi economici | 5 | € 666 |
Totale | 142 | 553 |