Caritas Parrocchiale di San Vito

Le persone incontrate

Nel 2018 il numero delle famiglie a cui abbiamo offerto la nostra vicinanza è calato di 10 unità: ci sono stati dei trasferimenti e dei nuovi arrivi. Alcune persone, con un ISEE superiore a 6.500 euro, continuano a venire da noi anche solo per frutta e vestiti.

Sono leggermente diminuiti gli immigrati, quasi tutti hanno un regolare Permesso di Soggiorno, mentre alcune persone rimangono in attesa del documento perché scaduto. Non abbiamo incontrato richiedenti asilo.

Si rivolgono a noi soprattutto nuclei familiari, prevalentemente dal Marocco e dai paesi dell’ex Jugoslavia, quasi tutti con minori a carico. Complessivamente i bambini sono 39.

I principali motivi di fragilità sono la mancanza di lavoro e le difficoltà nel trovare casa. Per quanto riguarda il lavoro, indirizziamo i nostri assistiti verso aziende agricole della zona. Purtroppo per le problematiche abitative non possiamo fare molto. Essendo una realtà parrocchiale lontana dai vari comuni – la nostra parrocchia è situata su un territorio che comprende tre comuni (Santarcangelo, Rimini e San Mauro Pascoli) e due provincie (Rimini e Forlì-Cesena) – riusciamo solo marginalmente ad avere contatti con i servizi. Siamo in relazione con i Servizi sociali per 3 famiglie con bambini gravemente ammalati, e per 2 giovani rimasti soli dopo la morte dei genitori. Per quanto riguarda i vari strumenti di sostegno al reddito (SIA, REI, RES), nell’ultimo anno abbiamo indirizzato 5 famiglie presso il Comune di residenza, anche se con scarsi risultati.

Siamo molto felici di poter constatare che, nell’ultimo anno, 4 delle famiglie da noi assistite sono riuscite a sollevarsi dalla situazione di povertà in cui erano quando le abbiamo incontrate la prima volta. Gli altri, purtroppo continuano a barcamenarsi tra un lavoro saltuario e l’altro, tanto che si rivolgono a noi da diversi anni.

I giovani

Dai racconti dei giovani tra i 18 e i 35 anni che si rivolgono al Centro di Ascolto emergono problematiche legate alla mancanza di lavoro e ad una certa povertà relazionale. Cerchiamo di indirizzarli verso le aziende agricole della zona, nella speranza che trovino un impiego, per il resto non possiamo fare molto per coinvolgerli.

I nostri assistiti, in questa fascia di età, sono soprattutto italiani soli e giovani famiglie di origine straniera, alcune con minori a carico.

In parrocchia sono presenti una cinquantina di giovani, compresi i gruppi Scout e ACR. I ragazzi dell’ACR si prestano volentieri a darci una mano nelle varie attività della Caritas e noi cerchiamo di coinvolgerli spesso.

Le iniziative di carità

Il nostro Centro di Ascolto è aperto tutti i mercoledì dalle 15 alle 17, per la distribuzione di viveri e indumenti. In questi anni si sono succeduti circa una ventina di volontari, attualmente siamo otto, anche se non tutti riescono a impegnarsi assiduamente.

Riteniamo fondamentale la collaborazione con le varie Caritas della zona, in particolare con Santarcangelo.

In parrocchia non si fanno attività specifiche per far conoscere il lavoro della Caritas, ma si cerca di stimolare la comunità, interagendo con i vari gruppi: catechisti, gruppi famiglie, ecc.

Gli interventi nel 2018