Caritas Parrocchiale di San Giuliano

Le persone incontrate

Il numero delle persone che godono dei nostri servizi nel 2018 è leggermente aumentato, abbiamo seguito 23 famiglie e 23 persone che vivono soli o con amici, per un totale complessivo di 101 individui, di cui 28 minori. Per i viveri seguiamo una decina di nuclei famigliari in maggioranza stranieri, quasi tutti con bambini piccoli. Il loro stato di necessità deriva spesso dal fatto che lavora un solo membro della famiglia e lo stipendio non è sufficiente per il pagamento degli affitti e delle utenze. Abbiamo notato che diverse famiglie non si sono più presentate al nostro Centro, ma ignoriamo le motivazioni, perché non ci hanno dato spiegazioni. Non abbiamo avuto esperienze di contatto con i profughi.

I giovani

I giovani che si rivolgono alla Caritas sono perlopiù famiglie di stranieri, mentre non abbiamo incontrato profughi.

In parrocchia i giovani sono presenti, anche perché la parrocchia è diventata da poco il seminario diocesano, quindi si svolgono anche attività per i giovani a livello diocesano, come ad esempio la Messa del mercoledì. Attualmente però i giovani non sono coinvolti nelle attività della Caritas.

Le iniziative di carità

Il gruppo dei volontari (una decina di persone circa) continua ad incontrarsi periodicamente per momenti di preghiera, riflessione, verifica e programmazione.

Come nota positiva ci piace sottolineare un buon lavoro di sensibilizzazione nei confronti della comunità parrocchiale che sta rispondendo positivamente alle iniziative proposte, come la raccolta mensile dei viveri.

A partire dal periodo di Avvento 2018 è stata proposta la creazione di un fondo a favore delle famiglie della parrocchia che si trovano in difficoltà per il pagamento delle utenze, degli affitti, delle rate mutuo, delle spese scolastiche ecc.. Al fondo si può contribuire con un versamento una tantum, oppure impegnandosi per un contributo mensile continuativo. Questa proposta non ha smosso le folle, ma alcune famiglie hanno aderito al progetto.

Rimangono sul tavolo tante idee alle quali non riusciamo ancora a dare concretezza; ad esempio ci piacerebbe riuscire a coinvolgere i giovani dei gruppi parrocchiali nelle nostre iniziative.

Gli interventi nel 2018